Gravidanza: gli steroidi non influenzano la massa ossea del bambino Popular Science
Gravidanza: gli steroidi non influenzano la massa ossea del bambino Popular Science
Gli steroidi anabolizzanti sono usati in modo illecito per aumentare la massa muscolare magra e la forza; l’allenamento coi pesi e una certa dieta possono aumentare questi effetti. Non esiste una prova diretta che gli steroidi anabolizzanti aumentino la resistenza o la velocità, ma importanti evidenze aneddotiche suggeriscono che gli atleti che li assumono possono compiere prestazioni più intense con maggior frequenza. Alcuni medici prescrivono steroidi anabolizzanti ai pazienti con sindrome cachettica associata all’AIDS o con tumore. Tuttavia, vi sono pochi dati per raccomandare tale terapia e una scarsa evidenza sul fatto che gli androgeni supplementari possano influire sulle patologie di base.
- Così come in Italia, anche nei Paesi Bassi la produzione e il commercio senza licenza di anabolizzanti androgeni steroidei è vietato; tuttavia, l’acquisto illegale di tali prodotti in tutto il mondo appare abbastanza semplice, sia tramite i rivenditori locali sia attraverso il web.
- Ulteriori aspetti che rendono ancora più difficoltosa una stima degli effetti collaterali sono la scarsa consapevolezza dei medici riguardo il possibile abuso di anabolizzanti e la riservatezza dei pazienti durante la fase di raccolta anamnestica.
- Sebbene in grado di provocare una remissione della chiazza psoriasica, il suo utilizzo è limitato dall’azione irritante, che esercita sia sull’epidermide sana sia sulla placca stessa.
- La maggior parte dei soggetti avevano completato più di 3 cicli prima del ricovero e la durata di ogni ciclo variava considerevolmente.
- Le caratteristiche di assorbimento specifico dei diversi sostituenti 2-aril cromoforici interferiscono con il meccanismo della decarbossilazione.
In un piccolo studio clinico si è riscontrata una riduzione della pressione e dell’ipertrofia ventricolare destra dopo somministrazione di bromocriptina in pazienti con IRC. Dopo l’inizio di TSR, l’insulino-resistenza periferica si riduce marcatamente, ma solo dopo molte settimane di trattamento. Presumibilmente, una tossina uremica dializzabile indefinita è coinvolta nella patogenesi di un’attività impropria dell’insulina negli organi bersaglio.
Patologie del tessuto connettivo indotte da farmaci
L’FGF19 stimola a livello epatico la sintesi proteica e del glicogeno e agisce come inibitore della gluconeogenesi (61,62). Per quanto riguarda il metabolismo lipidico, FGF19 ha un ruolo centrale a livello epatico nella produzione de novo di trigliceridi, nell’ossidazione degli acidi grassi, nella regolazione dello stress del reticolo endoplasmico (63,64). In https://www.pisanbattel.it/scoperti-i-migliori-negozi-di-steroidi-in-italia/ considerazione dei ruoli sovra-elencati l’FGF19 appare oggi uno dei target terapeutici più promettenti per il trattamento della NAFLD (65). Sessualità e gravidanza Si hanno riduzione della libido e minor capacità di raggiungere l’orgasmo. Pur essendo molto frequente la sterilità nelle pazienti uremiche, esistono casi di concepimento di bambini sani (54-56).
Generalmente l’uso di analgesici e l’interruzione del farmaco determinano una risoluzione della patologia entro pochi mesi (33). Un ulteriore aspetto da considerare riguarda la necessità o meno di una terapia di induzione nei soggetti candidati a sospendere lo steroide dopo trapianto. Ricordo che questi pazienti rientrando nella categoria “a rischio immunologico standard” potrebbero anche non necessitare di una specifica induzione per la prevenzione del rigetto acuto. Tuttavia, una terapia di induzione viene fortemente consigliata dalle attuali linee guida nei casi in cui si preveda una sospensione precoce dello steroide [37] ed è sempre stata inclusa in tutti i protocolli proposti nel corso degli anni.
Dolore cronico: arriva il neurostimolatore che controlla i segnali del dolore 50 volte al secondo
Le ridotte concentrazioni degli ormoni tiroidei nei pazienti con IRC potrebbero non essere necessariamente indicative di disfunzione tiroidea, ma essere il riflesso della malattia cronica o della malnutrizione. Un basso livello di T3 nei pazienti con IRC è collegato con disfunzione endoteliale, aterosclerosi e alterazioni cardiache. Inoltre, un basso livello sierico di FT3 è stato collegato con aumentata mortalità cardio-vascolare nei pazienti in emodialisi (67). Le variazioni delle concentrazioni ormonali sono maggiori in corso di emodialisi rispetto alla dialisi peritoneale, dove i valori sono prossimi a quelli del soggetto sano. Le tossine uremiche (urea, creatinina, indoli, fenoli) inducono una disfunzione del recettore del TSH e del recettore nucleare di T3, alterando la risposta del TSH al TRH e la fisiologica risposta tissutale al T3 (68,69). In caso di insufficienza surrenalica si utilizzano basse dosi di glucocorticoidi come terapia sostitutiva (cioè per sopperire alla mancata produzione endogena).
Inoltre, avendo caratteristiche antiaggreganti, sono sconsigliati nelle persone che hanno patologie coagulative e/o assumono anticoagulanti(es. Coumadin®), poiché possono andare ad interagire con il farmaco stesso, alterando i tempi di coagulazione. I FANS si accomunano per una serie di effetti collaterali che li caratterizzano, e che fanno sì che alcuni siano indicati per alcune tipologie di persone mentre altri no. In generale, quasi tutti i FANS sono accomunati dalla gastrolesività e sono quindi controindicati nelle persone che sono affette da ulcere gastriche e duodenali. L’indiscussa efficacia degli steroidi nel trattamento dell’asma viene infine confermata da tutte le altre linee guida internazionali (inglesi, canadesi, australiane). Raccomandati da tutte le linee guida internazionali come first line therapy nel bambino con asma, gli steroidi per via inalatoria sono efficaci nel controllare i sintomi e prevenire le riacutizzazioni. Tra i farmaci vietati per doping, la Eritropoietina (EPO) e i suoi derivati, gli anabolizzanti e gli stimolanti.
Questi, come i farmaci immunosoppressori descritti sopra, sopprimono il sistema immunitario, ma a differenza di quelli mirano a un punto specifico del sistema immunitario, in questo caso una proteina del corpo chiamata TNF e non a tutto il sistema immunitario. Gli anti-TNF sono proteine e che riconoscono e legano queste molecole inibendone così l’effetto infiammatorio. Questi farmaci sono prodotti biologicamente con tecnologie avanzate, e sono spesso più costosi dei farmaci convenzionali. Come dice il nome stesso, i farmaci immunosoppressori sopprimono il sistema immunitario. Anche se questa potrebbe non sembrare una pratica corretta, in una malattia come la Sarcoidosi – in cui il sistema immunitario è iperattivo – la soppressione dello stesso può aiutare a controllare i sintomi, ridurre l’infiammazione e prevenire danni agli organi.
Anche i bifosfonati possono raramente indurre artriti infiammatorie come una pseudogotta. Le infiltrazioni di acido ialuronico, sebbene identificate come mezzo per trattare le osteoartiti di ginocchio, possono in alcuni casi sviluppare reazioni locali come dolore articolare o sinovite acuta che possono mimare un’infezione articolare (16)(17). Se l’infiammazione è acuta e localizzata (una contusione, il mal di schiena ecc…) sono indicate le formulazioni topiche da applicare sulla zona interessata, come creme, gel, unguenti, spray e cerotti a lento rilascio. In presenza di condizioni infiammatorie generalizzate con dolore molto intenso o in caso di febbre o mal di testa si deve, invece, optare per formulazioni orali, quali compresse da masticare, da deglutire o effervescenti, capsule e bustine di granulato solubile, oppure supposte. Si tratta di un retinoide sintetico, introdotto di recente per la terapia della psoriasi, sotto forma di gel alla concentrazione dello 0,1%. Sebbene in grado di provocare una remissione della chiazza psoriasica, il suo utilizzo è limitato dall’azione irritante, che esercita sia sull’epidermide sana sia sulla placca stessa.
Sono sempre davvero utili gli integratori a base di vitamine?
La scelta del farmaco dipende da quanto rapidamente si deve raggiungere lo scopo, dalla coesistenza di comorbilità e dall’evidenza di scompenso cardiaco acuto. Il controllo della FC si ottiene con l’uso di ß-bloccanti, calcioantagonisti non diidropiridinici e digossina (5). Adrenomedullina Appartiene alla superfamiglia della calcitonina, che comprende calcitonina, CGRP, amilina. È prodotta principalmente a livello della midollare surrenalica, mentre quantità minori sono prodotte dai miocardiociti e dai fibroblasti cardiaci e a livello arteriolare. Possiede azioni vasodilatatrici, diuretiche e natriuretiche, nonchè effetti anti-proliferativi sui fibroblasti cardiaci e di riduzione della deposizione della matrice extra-cellulare.
Gli steroidi anabolizzanti
Fibroblast growth factor 19 (FGF19) Il gene dell’FGF19 è espresso a livello degli enterociti ileali. Nella fase post-prandiale vengono rilasciati gli acidi biliari che si legano al farnesoid X receptor (FXR), provocando il rilascio dell’FGF19 nel circolo entero-epatico (59,60). Il ruolo attualmente più noto dell’FGF19 è nella regolazione del riempimento della colecisti e nell’omeostasi degli acidi biliari, ma negli ultimi anni sta emergendo un ruolo chiave dell’FGF19 a livello metabolico (61,62).